A cura del M° Giancarlo Ziveri
Krav Maga è il sistema di combattimento creato dal Maestro Imi Lichtenfeld e tradotto in italiano vuol dire “combattimento a corta distanza” oppure “lotta a contatto”.
Imi è nato a Budapest il 26-05-1910 ed è cresciuto nella città di Bratislava, capitale della Slovacchia, dove ha esercitato varie attività fisiche (principalmente la ginnastica) e partecipato ai corsi di difesa personale tenuti dal padre Samuel. Era un atleta dotato, infatti, ha vinto molti premi a livello nazionale e internazionale in ginnastica, boxe e lotta. Il padre Samuel era un ufficiale di polizia e istruttore di difesa personale; da lui Imi ha imparato molte tecniche di lotta da strada che poi ha introdotto nel Krav Maga. Samuel aveva iniziato la carriera come acrobata e lottatore nel circo, solo successivamente era entrato a far parte della polizia, nella quale ha tenuto servizio per trent’anni. Era noto per il considerevole record negli arresti soprattutto di pericolosi criminali. Oltre che detective, Samuel è stato istruttore di tecniche di difesa personale nella polizia, dando costantemente risalto all’importanza di un comportamento morale adeguato sia che si stesse trattando con criminali, sia con cittadini ligi alla legge. Ispirato e consigliato dal padre, Imi ha imparato molte tecniche; ha esercitato anche ginnastica acrobatica, arti marziali come judo e jujitsu e partecipato a vari spettacoli teatrali, dedicandosi all’arte drammatica. Gli anni successivi sono stati un susseguirsi di successi sportivi che testimoniano la sua incredibile predisposizione per gli sport da combattimento.
Imi Lichtenfeld nel 1928 ha vinto il Campionato Giovanile di Lotta Libera in Cecoslovacchia e nel 1929 è stato Campione Nazionale di Lotta nella categoria Seniores e Campione Internazionale di Pugilato.
Durante gli anni ’30, Imi ha approfondito le sue abilità per le vie di Bratislava proteggendo se stesso e i suoi amici dai criminali e dagli attacchi antisemiti dei nazisti. Da giovane ha partecipato a numerosi scontri che hanno affinato la sua personale conoscenza nella differenza materiale che esiste fra una lotta da strada e una competizione con regole. Iniziarono così a delinearsi i principi fondamentali del Krav Maga.
Nel 1940, i panzer tedeschi attaccavano su ogni fronte e la popolazione ebrea veniva repressa e deportata; Imi è riuscito a sfuggire alla cattura e ad imbarcarsi sull’ultima nave per la Palestina, evitando l’immane tragedia dell’Olocausto. Il suo viaggio verso la Palestina è durato circa 4 anni, tante le difficoltà attraversate sia per mare che per terra; Imi ha dimostrato più volte il proprio coraggio, aiutando gli altri a rischio della propria vita.
Imi è stato uno dei fondatori dell’ “Haganah“, un’organizzazione paramilitare della comunità ebrea e ha combattuto per l’indipendenza d’Israele.
Durante il servizio nell’Haganah, Imi ha perfezionato il suo sistema e iniziato a insegnare le tecniche base del Krav Maga. Dopo la formazione dello stato di Israele, il governo Israeliano ha chiesto formalmente a Imi di sviluppare un sistema efficace di difesa personale e di combattimento. Da qui è nato e si è sviluppato il Krav Maga. L’Haganah è stato incorporato nelle forze della difesa di Israele e Imi è diventato l’istruttore principale della scuola militare per l’addestramento fisico e del Krav Maga. Durante i 20 anni nel quale ha servito l’esercito, Imi ha sviluppato e affinato il suo sistema, dalla difesa personale al combattimento corpo a corpo, addestrando istruttori e militari delle forze israeliane e creando anche un’unità d’élite.
Una volta in pensione, Imi ha dedicato il proprio tempo e la propria energia all’adattamento del Krav Maga alla vita di tutti i giorni e questo sistema è stato finalmente insegnato anche alla popolazione civile. Il sistema si è così sviluppato in modo che fornisse soluzioni a uomini, donne e bambini in caso di scontro con uno o più aggressori. Dal 1964, quando il Krav Maga è stato reso pubblico anche alla popolazione civile, gli insegnamenti si sono diffusi velocemente tra gli israeliani, grazie ad un team di istruttori direttamente qualificati da Imi.
Questi istruttori sono stati personalmente scelti e addestrati da Imi e sono stati accreditati dal Ministero israeliano per la formazione del Krav Maga. Nel 1978 Imi e molti suoi allievi hanno creato la Federazione Internazionale di Krav Maga (I.K.M.F. – International Krav Maga Federation): un’organizzazione che puntava alla promozione e divulgazione di questo sistema in Israele e nel mondo. Imi ha creato il Krav Maga su valori morali e umani, dando risalto all’integrità della persona e alla non violenza.
Imi è morto nel 1998 all’età di 87 anni (quasi 88) ma la sua creazione e la sua figura continuano a vivere nel mondo. Il Krav Maga è stato insegnato a milioni di civili, forze pubbliche e forze militari, in Israele, Europa, Stati Uniti e in tutto il mondo. Grazie ai suoi innumerevoli sforzi, Imi ha salvato tante vite e ha aiutato molti a “camminare nella pace”.
Alcune citazioni di Imi Lichtenfeld:
“In un primo momento si studierà il Krav Maga al fine di difendersi contro chiunque, per sapere chi siamo e chi è l’aggressore. In secondo luogo, riterremo di essere abbastanza forti per non danneggiare irreparabilmente l’aggressore; è qui che dobbiamo impegnarci.”
“…così che si possa camminare in pace.”
“Dovrai essere così buono da non aver bisogno di uccidere!”
“Un uomo forte ha molti amici!”
“Le gambe di un bambino sono più forti delle palle di Muhammed Ali!”
“Non c’è bisogno di fare la pace con gli amici, ma con i nemici!”
“Le persone rispettano la forza, il Krav Maga è forza e ti rispetteranno perché lo conosci!”
“Non aspettatevi che i vostri amici vi amino o che gli piacciate per sempre, solo che vi rispettino!”
“Fai ciò che vuoi, ma fallo bene!”
I PRINCIPI DEL KRAV MAGA DI IMI LICHTENFELD
- Non fatevi male
Significa arrivare ad un alto livello di competenza nell’autodifesa. Comunque, se vi fate male, dovete sapere come sostenere l’attacco e come agire correttamente nelle nuove condizioni che si sono create.
- Siate modesti
Non vantatevi delle vostre capacità ed evitate i conflitti non necessari. Dominate il vostro ego e controllate il vostro stato mentale, in modo che non vi tradiscano durante un confronto. Siate pronti ad accettare le critiche e gli insegnamenti delle altre persone.
- Agite correttamente
Fate la cosa giusta, nel posto giusto, al momento giusto. Il vostro stato fisico e mentale danno indicazione alle vostre abilità per gestire un confronto fisico. Utilizzate appieno le vostre capacità, approfittate al massimo degli elementi e delle condizioni che prevalgono nel luogo dove vi trovate, in modo da affrontare la situazione efficacemente.
- Diventate esperti, così non dovrete uccidere
Il praticante esperto di Krav Maga non ha bisogno di infliggere danni fisici non necessari ai propri avversari ed è capace di terminare il confronto fisico in breve tempo e in maniera efficace. Abbiate rispetto delle altre persone, anche durante un incontro pericoloso. D’altro canto, date retta al vecchio adagio:
“Se qualcuno viene ad uccidervi, uccidetelo per primi”, con riferimento alla situazione in cui non avete altra scelta, perché si tratta della scelta tra “voi o lui”. È anche essenziale affinare la propria abilità nel riconoscere il livello di gravità di un possibile attacco. Ciò è particolarmente importante per i giovani, ai quali debbono essere insegnati i valori dell’autocontrollo e della necessità di evitare la violenza, ma che, allo stesso tempo, debbono acquisire la capacità di difendersi efficacemente. Questo atteggiamento significa: per prima cosa cercate di evitare il confronto, ma, se siete aggrediti, rispondete con un livello appropriato di forza sufficiente a neutralizzare la minaccia e a togliervi dalla situazione di pericolo.
- Evitate i danni fisici
Calcolate attentamente i rischi di ogni specifica azione ed evitate il pericolo, se possibile. Le vostre azioni dovrebbero essere principalmente basate sull’autodifesa: il Krav Maga pone fortemente l’accento sull’uso delle tecniche di difesa. Le tecniche del Krav Maga sono state sviluppate come ampliamento dei riflessi naturali del corpo. Queste risposte naturali sono state successivamente perfezionate, affinate e indirizzate ad andare incontro alle esigenze di chi si deve difendere in una data situazione.
- Difendetevi e contrattaccate nel modo più veloce e diretto possibile
da qualsiasi posizione di partenza, prendendo in considerazione la sicurezza e l’opportunità della vostra azione. Rispondete correttamente, secondo e come richiesto dalle circostanze, valutando attentamente la natura della vostra risposta e la forza dell’attacco (allo scopo di evitare danni fisici non necessari).
- Colpite correttamente in qualsiasi punto vulnerabile, nel modo necessario per prevalere sull’aggressore.
Utilizzate qualsiasi attrezzo od oggetto disponibile nelle vicinanze per la difesa ed il contrattacco. Nel Krav Maga non ci sono regole, limitazioni tecniche o di correttezza sportiva. Il principio che costituisce il fondamento dell’addestramento: l’avanzamento da capacità limitate a capacità più ampie (che includano “l’allenamento mentale”) e da una singola tecnica specifica ad un’azione improvvisata, secondo le dinamiche della situazione.
- La diffusione del metodo
Seguendo la diffusione resa possibile grazie ai primi studenti di Imi Lichtenfeld, oltre che in Israele, il Krav Maga si è diffuso in Paesi dove forte è la presenza delle comunità ebraiche o si sono sviluppati solidi canali di collaborazione in ambito militare e di intelligence. Per questo le principali scuole di combattimento e la maggior diffusione di questi sistemi si trovano negli USA, in Russia e in Francia, Paesi tutti che hanno forti legami con Israele e il mondo ebraico.
Il Krav Maga è insegnato nelle accademie dei più famosi servizi segreti (Mossad, CIA, ecc…) e corpi speciali di polizia (come l’FBI) con una sempre più massiccia presenza in Europa.