A cura di Pier Luigi Lisco
Sono i colori che dovrebbe avere il nostro stato d’animo in base alla situazione per la propria sicurezza
BIANCO:
non ci sono apparenti rischi o minacce. Esempio: passeggiata in centro città con la famiglia o amici. In questa condizione si è inermi e completamente vulnerabili come hanno dimostrato innumerevoli casi di cronaca.
GIALLO:
minaccia generica rischio apparentemente basso. Esempio: assembramenti, uscita dallo stadio, attraversamento di zone isolate, buie. Questo è il primo livello di allerta è necessario osservare con maggiore attenzione ciò che ci circonda. Chi ha seguito i corsi di Krav Maga, sa che bisognerebbe essere sempre in questa condizione di vigilanza.
ARANCIONE:
probabile o imminente attacco, rischio elevato. Esempio: quando si è in presenza di persone singole o in gruppi che si avvicinano con fare litigioso minaccioso o aggressivo. Scontro fisico altamente probabile se non troviamo una via di fuga, stato di massima allerta.
ROSSO:
attacco in corso, contatto fisico inevitabile. Esempio: aggressione fisica e/o verbale o estrazione di armi, oggetti contundenti con il dichiarato intento di usarli. Qui l’uso delle tecniche di Krav Maga è inevitabile.
NERO:
l’attacco che viene portato sta sortendo effetti deleteri, stiamo per soccombere, abbiamo un’ultima speranza prima di subire lesioni irrimediabili. Usare le tecniche di Krav Maga nelle sue varianti estreme.
I colori dell’allerta in realtà son le condizioni del nostro stato d’animo e di conseguenza la nostra prontezzaa reagire nella maniera più opportuna e proporzionata alla concretezza della minaccia. Un po’ come ilcriterio di attenzione che usiamo per guidare con prudenza quando si è di notte, in un tunnel, in strade dissestate in centri abitati affollati ecc.
Quando possibile cerchiamo la via di fuga per evitare il peggio, cioè lo scontro. In un combattimento anche se si finisce vincitori c’è sempre il rischio di ritorsioni, minacce e conseguenze legali inoltre si torna a casa con delle sicure ferite fisiche e morali.
I colori vengono usati anche per definire l’entità del pericolo in caso di sospetto o reale attacco terroristico (GIALLO-ARACIONE- ROSSO)